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domenica 25 giugno 2017

Popolo mio, prima dell'arrivo dell'uomo bianco eri felice.

 Avevi da mangiare ed erba alta per i tuoi cavalli e potevi andare e venire come il vento. Quando giungeva il freddo potevi trasferirti nelle valli a sud, ove ci sono le sorgenti calde, e quando veniva il caldo potevi tornare alle montagne a nord. Ma arrivò l'uomo bianco e scavò le ossa di nostra madre, la terra, ferendo il suo petto con l'acciaio. Costruì grandi strade e vi mise cavalli di ferro. Ti combatté, ti sconfisse e ti spinse in luoghi sterili, dove morirebbe anche una lucertola. Egli ha detto: devi stare lì. 

 (Wovoka, Paiute)

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