Mio padre diceva... QUANNO 'O MELLONE ESCE RUSSO, OGNUNO NE VO' 'NA FELLA (Quando il cocomero è rosso tutti ne vogliono una fetta)

Quando arriva l'estate arriva il cocomero, un frutto fresco e saporito con il quale, diceva mio padre, si possono fare tre cose contemporaneamente: "magne, bbive e te lave 'a faccia"! Ma il cocomero, nella tradizione napoletana, è anche un po' il sunto della vita: è un frutto del quale, da fuori, non puoi capire nulla, se è fresco, se è "sereticcio", se è pronto da mangiare o ancora acerbo. Infatti, spesso è un frutto che i fruttivendoli vendono "con la prova", cioè tagliano un fetta davanti all'acquirente e gliela fanno assaggiare per dimostrare che è maturo e saporito. Il cocomero, come diceva anche una vecchia canzone di Carosone, può uscire "bianco", ed è segno di immaturità del frutto, oppure può uscire anche rosso, e ciò significa che invece è maturo. Il proverbio si riferisce proprio alla possibilità che il cocomero possa essere ancora acerbo, e quindi non avere sapore se non di acqua, oppure essere maturo ed avere in sé un sapore dolce e fresco eccezionale. Chi mangerebbe un frutto che non sa di niente? Ovviamente nessuno, ma tutti si avventerebbero invece sul cocomero maturo e saporito. Dire che quando il cocomero è rosso, e dunque saporito, tutti ne vogliono una fetta, quindi, equivale a dire che quando le cose vanno bene, tutti vogliono partecipare all'impresa, sia essa di grande o piccola portata, insomma tutti vogliono salire sul carro del vincitore, non importa se altri hanno fatto sacrifici per raggiungere il risultato: gli approfittatori sono sempre in agguato per prendere la parte migliore con il minimo sforzo.