Visualizzazioni totali

sabato 1 giugno 2019

CHE TEMPI ERANO I MIEI...

Quando l'amuchina era l'acqua del tubo fuori casa, il cicatrizzante e il disinfettante per le ferite era il Cicatrene in polvere, il massimo dell'antibatterico era la candeggina ACE della nonna, il cellulare più vicino stava ad almeno un chilometro da casa, e non aveva cover intercambiabili, il massimo era trovarla con tutte e due le porte. 
Quando la mia playstation d'inverno era un secchiello di costruzioni di plastica conservate dentro al fustino del detersivo e l'estate si trasformava in paletta e secchiello e un mucchietto di sabbia. 
Quando l'amico lo chiamavi dalla strada, dal citofono o dal balcone...mica gli mandavi un messaggio su Whatsapp. 
Quando mia mamma non giocava a candy crash o farm heroes, al massimo ci poteva scappare una tombolata a Natale. 
 Quando il regalo arrivava solo da Gesù bambino o Babbo Natale, e nemmeno lo potevo scegliere "quello che decide lui" era la mia scelta. 
 Quando a scuola l'unica cosa che avevamo di firmato era il libretto delle giustificazioni e non i vestiti o le scarpe. 
 Quando le prime scarpe col tacco te le potevi permettere a 18 anni e non a 12 ,e quel filo di trucco doveva essere un tutt'uno con la pelle, se no papà si arrabbiava e allora sì che le prendevo! 
Quando dopo Carosello si andava tutti a nanna e la mia buonanotte non era un cartone animato, ma una favola a metà, un bacio stampato sulla fronte, le coperte rimboccate e un SOGNI D'ORO... CHE TEMPI ERANO I MIEI...


Nessun commento:

Posta un commento