Quasi sempre di sesso maschile, quest'umile lavoratore di costituzione robusta ed olfatto tollerante si guadagnava da vivere raccogliendo nelle strade, nelle stalle e nelle masserie gli escrementi degli animali ed in particolare la lutamma, cioè la paglia degli stalli infradiciata e mista all'urina e le feci degli animali, per rivenderla a basso costo come concime.
Spesso il lutammaro veniva anche in città, attratto dai luoghi dove stazionavano le carrozzelle, dai mercati generali e dai mercatini rionali dove sostavano carrette trainate da cavalli ed asini che rappresentavano per lui un’ottima fonte di guadagno.
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