‘A meza cazetta è una delle tante invenzioni napoletane.
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento il prezzo delle calze di seta era altissimo. Furono così create calze dal prezzo più abbordabile, che avevano la parte inferiore di seta (di solito di colore bianco) e il resto, che era coperto dalle gonne, di semplice ed economico cotone. L’espressione indica, metaforicamente, una persona di poco valore e/o di basse origini, che vorrebbe occupare in società un posto che non è il suo. L’espressione fu poi estesa anche agli uomini con identiche aspirazioni di ascesa asociale.
Tirarse ‘a cazetta (ma anche cauzetta), invece, indica chi si fa pregare prima di concedere qualche piacere. Stavolta la locuzione ha origini più antiche e fa riferimento alle lunghe calze di seta che venivano usate dai dignitari di corte nel Seicento, mentre i ranghi inferiori portavano calze più corte che invano cercavano di tirare a coprire il ginocchio. I dignitari di corte di alto rango erano restii a concedere favori e di qui il senso della locuzione.
la foto mostra delle “dame” che alzano le gonne proprio per far vedere che le loro calze di seta sono lunghe!
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