Voglio ricordarvi un nobile mestiere che si faceva meglio con mani di bambino, che raccoglieva più facilmente 'e semenzelle, chiodini piccoli come semi piccoli, con due detti e una foto che vale più di una poesia
Quanno nu’ saje fa 'o scarparo, nu scassa' 'o cazz’ 'e semmenzelle
'O scarparo porta 'e ppeggio scarpe
Il primo è il riconoscimento di una professionalità peraltro indiscussa, il secondo il riconoscimento di una verità che vale per gli scarpari e un po' per tutti gli artigiani che lavorano per gli altri e non curano se stessi.
Per la foto, non c'è bisogno di un mio commento, ma dei vostri!
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