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domenica 5 marzo 2017

Quell'antico vicolo Greco/Romano, che ha cambiato più volte il nome.

È un Cardine di origine Greco/Romano che collega il Decumano Maggiore con quello Superiore. Modificato poi, dai d'Angiò prendendo il nome di, Vico Dragonario. In seguito, durante il periodo di Vicereame Spagnolo, ci fu ancora una ristrutturazione delle strade e il Vico Dragonario prese forma in stile barocco classico Settecentesco Napoletano e cambiò ancora nome, Vico della Lava (forse per la velocità in discesa, dell'acqua piovana), ancora usato con simpatia dai residenti. Successivamente invece, fu chiamato col nome attuale, Via Pietro Trinchera, in memoria del famoso Librettista e Rivoluzionario Teatrale Napoletano (suicida in carcere). Attualmente Via P. Trinchera, spesso immortalata, da turisti e passanti non solo per il suo ingresso estremamente stretto, ma anche perché in alto si presenta con, un particolare susseguirsi di volte, in ordine sfalsato, che collegano due edifici con ingresso in Via dei Tribunali. È uno dei Cardini più importanti, dove è ubicato il Monumentale Palazzo Persico al n.5 con una particolare scala Settecentesca a forma decagonale. In oltre qui é nato il celebre Giacomo Rizzo in gioventù in zona era chiamato affettuosamente "Giacomino".

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