Mio padre diceva... ALLICCA' PIATTE PURE E' MANGIA'!

 (Leccare i piatti pure è mangiare) Si tratta della versione napoletana del "chi s'accontenta gode". Per un popolo, come quello napoletano, che ha vissuto per secoli nell'indigenza, nella miseria, tramite espedienti, sarebbe stata una tragedia volere sempre il massimo dalla vita. Allora, per scoprire il lato positivo in tutte le cose, perfino nelle disgrazie, ha imparato ad accontentarsi. Il detto è strettamente legato alla quotidianità dei napoletani, che stentavano anche a mettere un buon piatto a tavola. E allora cosa fare? Se non si può mangiare un piatto completo, ci si accontenterà di leccare i piatti, che è pur sempre qualcosa... Questo detto riassume in sé tutta la pazienza, da un lato, e la maestria dei napoletani nell'arte dell'arrangiarsi e dell'accontentarsi, dall'altro; con un'alzata di spalle, quindi, quando i risultati saranno inferiori alle aspettative e ci si dovrà accontentare di ciò che si è riuscito a racimolare, si potrà comunque dire che "alliccà piatte pure è mangia'!"