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venerdì 3 febbraio 2017

TERRA DI SICILIA

A te 
terra di mezzo, terra di confine terra predata, terra a lungo obliata madre innalzata, madre spodestata stelo di campo, fiore di marine. 

 A te 
terra d’agrumi, terra di dolcezze giardino sempreverde di fragranze alla zagara che ti eccita inebriante ai mandorli fioriti di mitezze. 

 A te 
terra smembrata, Terra coniugata alle tue coste frastagliate e chiare all’azzurro cobalto del tuo mare alla soffice sabbia arroventata. 

 A te 
integra terra, terra di rovine scrigno d’arte, memoria di bellezza ai luoghi eterni della tua grandezza ai luoghi impervi di grovigli e spine. 

 A te 
terra di eventi, terra di conquista alla tua storia antica che è un museo che ancora si tramanda, ancora scritta negli epici viaggi di Odisseo. 

 A te 
alle sapienti mani dei tuoi artisti ai volti scarni scavati dal mare alle labbra screpolate dal sale alle fronti grondanti, agli occhi tristi. 

 A te 
morbida terra , angolo rupestre che quando dal Bel Monte il fumo sale e a fiotti sgorga il sangue primordiale di magico stupore l’occhio investe. 

 A te 
Terra salata, terra di fragranze ai tesori nascosti nei fondali a te che tieni in seno tutti i mali di un mondo che va in cerca di speranze. 

 A te 
terra di abbagli, terra di attrazioni a te che tutto senti e tutto taci a te che sai d’incenso e sai di braci a te Sicilia, terra di emozioni.

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