Visualizzazioni totali

sabato 8 marzo 2025

Intervista a Totò di Giacomo Gambetti

(¯`*•.¸Momenti di VITA¸.•*´¯)
https://www.facebook.com/groups/227092510835355/

«Mario Castellani ha lavorato con me per molti anni sia nel teatro che nei film. In teatro era veramente molto bravo. Io poi quando facevo le riviste non andavo mai a provare, perché io non posso provare, e allora lui provava per me. Non posso provare e le dico perché: sono, direi, spontaneo, un istintivo, e la prova mi raffredda, mi stanca, mi scarica e il risultato è qualcosa di meccanico, non più spumeggiante. E così io andavo sul palcoscenico gli ultimi due giorni, gli ultimi tre giorni, per vedere solamente le entrate e le uscite, senza sapere una parola del copione, andavo molto a orecchio, a suggeritore, e poi il secondo giorno io toglievo il suggeritore, lo mettevo tra le quinte, e poi dopo tre o quattro giorni spariva del tutto. Quindi io all’inizio recitavo sul suggeritore e tutto quello che mi arrivava era quasi nuovo, e su quel nuovo andavo avanti e recitavo e andavo avanti e fissavo i lazzi. Infatti la prima sera lo spettacolo andava benissimo, la seconda calava, la terza calava ugualmente, la quarta incominciava a salire perché si piazzano tutte le battute, tutte le intonazioni e così via…»

«Sono qui pro tempore», intervista a Totò di Giacomo Gambetti sul set del film "Uccellacci e uccellini", Roma, 1966



Nessun commento:

Posta un commento