Piazza del Gesù Nuovo è sovrastata dall'omonima chiesa.
La facciata scura è a bugnato (ricoperta da piccole piramidi), ma su alcune delle bugne (solo quelle a diamante, un po' diverse) ci sono segni incisi nella parte inferiore.
La leggenda vuole che il committente del palazzo si fosse servito di maestri pipernieri (scalpellini e scultori del piperno, pietra dura di origine vulcanica) a conoscenza di segreti esoterici capaci di caricare la pietra di energia positiva.
I misteriosi graffiti, quindi, dovevano convogliare le forze positive nel palazzo.
Ma queste pietre ahimè non furono piazzate correttamente, per cui l'effetto fu opposto: tutto il magnetismo positivo veniva convogliato verso l'esterno, attirando ogni genere di sciagura.
Ma c'è una curiosità: nel 2010 lo storico dell'arte rinascimentale napoletana, Vincenzo De Pasquale e due musicologi ungheresi hanno identificato nei segni alcune note di uno spartito.
Si tratta di un concerto per strumenti a pletto di quasi tre quarti d'ora, ora chiamato Enigma.
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