Tutto è impregnato di vita, in tutto palpita vita. E allora perchè non partecipare
a questa grande giostra, perchè abbandonarsi a stupidi isterismi e a neri pessimismi?
Perchè non lasciarsi andare e cogliere i frutti che la vita ci offre? Perchè non
gustarne il sapore e poi quando si ha sete bere alla fonte della vita stessa?
La vita è bella, ergiamoci a gelosi custodi.
Lei così vuole che io scriva, questo vuol sentir dire da me.
Ma come potrei dire e
credere in tutto ciò? Prima ci sono altri ostacoli da superare. Prima debbo ritrovare
me stesso sperduto nell’orrenda caverna che sconvolge i cuori e le menti e dove le
tenebre assorbono la vita.
Per i padroni di quest’orrenda caverna…l’odio, la lussuria,
l’avidità, l’egoismo, difficile è il giudizio, difficile l’innocenza.
L’unico suono rimbombante fra quelle umane mura è il macabro galoppo col suo sinistro
cavaliere…forieri di morte e distruzione…
Nessun commento:
Posta un commento