,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,Il Calzolaio,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
Aveva spalle curve,
un po' piegate,
dalla gran fatica
appesantite,
ma il fisico robusto,
all'apparenza,
mascherava bene
ogni sofferenza.
Se ne stava seduto
dietro il suo banchetto,
con un sorriso aperto.
Riparava scarpe
con piacere
quasi dovesse modellare
sacre sculture.
Addosso aveva
un grembiule nero
e sulle gambe
un arnese
per appoggiare sopra,
le nuove da sostituire
Del cuoio e delle creme,
il forte odore,
dalla piccola bottega
andava via divertito
in giro.
E quando il lavoro
aveva,poi, finito
si fermava ad rimirarle,
quasi stregato,
così come fa
un artista
con l'opera
appena terminata .
Da bambino
si era ammalato
di una grave forma
di poliomielite
che, per mala sorte,
le gambe
aveva paralizzate.
La bottega
un giorno resto 'chiusa
mentre un cartello
con scritta recitava :
Tonino stanotte
ci ha lasciato,
e con un sorriso lieto,
se n'è andato.
Nessun commento:
Posta un commento