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mercoledì 2 gennaio 2019

Questa che vado a raccontare, è una storia vera, di un uomo il cui mestiere, ormai, non c'è più .

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,Il Calzolaio,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, 

 Aveva spalle curve, un po' piegate, dalla gran fatica appesantite, ma il fisico robusto, all'apparenza, mascherava bene ogni sofferenza. 

 Se ne stava seduto dietro il suo banchetto, con un sorriso aperto. Riparava scarpe con piacere quasi dovesse modellare sacre sculture. 

 Addosso aveva un grembiule nero e sulle gambe un arnese per appoggiare sopra, le nuove da sostituire Del cuoio e delle creme, il forte odore, dalla piccola bottega andava via divertito in giro. 

 E quando il lavoro aveva,poi, finito si fermava ad rimirarle, quasi stregato, così come fa un artista con l'opera appena terminata . 

 Da bambino si era ammalato di una grave forma di poliomielite che, per mala sorte, le gambe aveva paralizzate. 

 La bottega un giorno resto 'chiusa mentre un cartello con scritta recitava : Tonino stanotte ci ha lasciato, e con un sorriso lieto, se n'è andato.


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