Siamo nel centro antico e cuore pulsante di Napoli. La Chiesa del Gesù Nuovo non è solo un capolavoro dell'arte barocca ma è un pentagramma a cielo aperto, come è stato scoperto da uno storico dell’arte, Vincenzo De Pasquale. Secondo la sua scoperta, i segni che sono incisi sul bugnato della facciata del Gesù Nuovo non sono altro che la partitura di un concerto per strumenti a plettro.
Infatti a osservare bene le pietre nere vulcaniche si scoprono dei segni di circa dieci centimetri, sono delle lettere aramaiche.
L'aramaico era la lingua parlata da Gesù. Sono solo sette segni e ognuno corrisponde a una delle note.
Lette in sequenza da destra a sinistra e dal basso verso l’altro, le incisioni, tradotte in note, compongono una musica della durata di quasi tre quarti d’ora.

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