La fotografia mostra il cortile circolare del Palazzo Spinelli di Laurino che si trova in via dei Tribunali
Un po’ di storia
Il Palazzo Spinelli di Laurino, è una di quelle sorprese che solo Napoli sa regalarti, è uno di quei palazzi che dietro uno dei mille portoni di via Tribunali nasconde una vera e propria meraviglia architettonica, non solo una palazzo settecentesco di incredibile bellezza, ma sopratutto un cortile a dir poco unico: un cortile ellittico!
Il palazzo si trova al n. 362 della principale arteria del centro storico, il “decumano”, e come molti edifici di questa zona, ha una storia antichissima.
Così come lo vediamo oggi, con il suo cortile, la sua imponente scalinata interna, risale “solo” al 1767, ma fu ottenuto dall’unione di due edifici già del XV sec.
Si perché qui proprio in questo palazzo aveva abitato, molti molti anni prima che gli edifici entrassero in possesso della famiglia Spinelli, da cui appunto prende nome oggi , il famoso umanista Giovanni Pontano.
La famiglia Spinelli di Laurino divenne proprietaria dell’area già alla fine del XVI secolo, ma fu solo alla metà del 700 che Troiano Spinelli decise di rinnovare completamente il palazzo dedicandosi personalmente al progetto di ristrutturazione ed all’elaborazione del programma decorativo. Troiano Spinelli ebbe modo di consigliarsi sia con Ferdinando Fuga che con l’altro Ferdinando, il Sanfelice, famoso proprio per le sue scale a doppia rampa. La tradizione vuole che proprio il Sanfelice sia artefice della scala anche di questo palazzo, ma indagini più recenti hanno dimostrato che probabilmente ne fu solo l’ispiratore.
Il Palazzo è, da un punto di vista architettonico, molto interessante e, per l’epoca, molto originale. Il primo atrio di forma ellittica, immette in un cortile circolare/ellittico ornato di stucchi e terracotte con al coronamenti dodici statue allegoriche scolpite da Jacopo Cestaro. Un orologio, una statua della vergine e i busti di due imperatori romani completano il coronamento.
Nel secondo atrio, decorato con epigrafi e statue che celebrano le donne della casata, trova posto l’incredibile scalinata a doppia rampa.
La leggenda di Bianca
Come tutti i palazzi storici non può mancare un fantasma e Palazzo Spinelli di Laurino non è da meno. Qualcuno, infatti, racconta, come sempre accade in questi casi, di aver intravisto sull’impotente scalone del palazzo, aggirasi il fantasma di una fanciulla. La fanciulla è nota alla tradizione napoletana come Bianca, una damigella di Lorenza Spinelli, una donna cinica e crudele che il marito no tardò a tradire con la bella damigella. Scoperta la tresca donna Lorenza avrebbe condannando ad una morte atroce la giovane Bianca murandola viva. La fanciulla prima di cedere davanti al suo terribile destino, avrebbe lanciato la sua maledizione sulla famiglia, tanto che, si dice, ancora oggi quando appare il suo fantasma dopo tre giorni per la famiglia Spinelli può aver luogo una disgrazia, un lutto o un fatto lieto.
Il Cinema e Mastroianni
Proprio l’incredibile bellezza e le suggestioni del palazzo hanno fatto sì che divenisse location per diversi film ambientati a Napoli. In particolare si ricordano tre film legati al grande e indimenticabile Marcello Mastroianni: Maccherroni, in cui il palazzo è l’abitazione del protagonista; Giallo Napoletano e La Pelle in cui lo stesso Mastroianni assiste a due eventi misteriosi.
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