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martedì 18 settembre 2018

Somma Vesuviana: tra storia e leggenda alle pendici del Vesuvio

A distanza di 23,50 km da Napoli troviamo Somma Vesuviana, dopo Pomigliano d’arco e Sant’Anastasia, sulle pendici del monte Somma e vicino il Vesuvio. La zona sorge su un antico casale della provincia di Napoli nata in epoca italica con gli Osci, visitata dagli Etruschi di Nola e di Acerra, colonizzata dai greci di Cuma e di Napoli dal 680 a.c poi municipio romano dopo aver vinto i bellicosi sanniti, infine occupata da Eruli e goti. Fu feudo di antiche nobili famiglie feudatarie napoletane con il titolo di marchesato di Somma Vesuviana fino al 1806, possiede scavi imponenti condotti da archeologi giapponesi alla cosiddetta villa romana di augusto e avanzi di commenda dei cavalieri templari nella zona di s. maria, con stupende 7 antiche chiese di cui la piu’ celebre e la medievale collegiata, sedente su una basilica paleocristiana precedente nel borgo storico e una chiesa di madonna di Loreto. Sorge in una zona alta agreste ricca di prodotti agricoli e vinicoli, dominante in senso militare le antiche vie per Nola e per Caserta oltre che per Napoli. Molte chiese sono state retaggio di proprieta’ dei monaci domenicani e nel periodo dei re aragonesi, dal 1456 al 1496 ebbe possenti mura di borgo fortificato con le mura aragonesi, intorno al borgo e al monastero 7 porte cittadine. Strade lastricate all’antica, case popolari con portoni di legno e tante taverne e trattorie rustiche, pozzi, fontane, cortili caratteristici,carrettini rustici decorati: ecco il borgo storico di Casamale in Somma, dove vivevano i contadini che si ritiravano al tramonto dalle campagne feudali e venivano chiusi dentro dagli armigeri feudali e comunali, per il coprifuoco della notte e per stare al sicuro dai pericoli non sempre leggendari delle terribili Janare del posto che vivevano nelle grotte che popolano il monte Somma e nei cunicoli e gallerie artificiali che collegano il somma al Vesuvio e ai paesi vicini, dove si compivano in tempi remoti riti sacrificali magici. Il somma innalzatosi a Vesuvio dal 1794 con le sue terribili eruzioni e lave vulcaniche distruggeva quasi tutto il paese e fu costruita la miracolosa chiesa della Madonna di castello, nei pressi del castello sommese de Curtis, questo ben conservato e fuori il casamele nei poderi padronali tante ville del 700 dei nobili napoletani sul posto. Domina la storia di Lucrezia d’Alagno e della sua settimana d’amore con re Afonso d’Aragona nel castello di Somma e la tradizione aragonese dell’uva catalana o catranesca. Paese ricco di feste e di tradizioni, di un museo d’artigianato contadino locale e famoso dal 1738 per i locali importatori di stoccafisso e di baccala’ con maccheroni tipici della ricca cucina sommese. La festa piu famosa dopo quella dei fuochi della madonna e la festa di s. Maria di Civita o e la piu’ misteriosa quella delle lucerne.


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