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lunedì 3 settembre 2018

Il Pianista e le sue scarpe di vernice

– se le mangia il pedalino – 
e il suo destino 
cavalca cavalca 
sui tasti e vola 
sull’altopiano 
risorge ogni volta
 – lontano lontano – 
di suono resiste 
di vita triste a tratti 
esasperata 
e una risata 
come folle partitura 
bella, fulminante e pura 
se col tip tap 
conserva l’andatura
 (del Pianista e della vita)

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