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giovedì 19 aprile 2018

POMPEI

Pompei è un comune italiano di 25 397 abitanti della città metropolitana di Napoli, in Campania. 

 Storia 
Periodo prima dell'eruzione Una migrazione di abitanti dalla Valle del Sarno, discendenti dai famosi Pelasgi, formò un primitivo insediamento ai piedi del Vesuvio, nell'area di Pompei: forse non un abitato vero e proprio, più probabilmente un piccolo agglomerato posto all'incrocio di tre importanti strade, ricalcate in epoca storica dalla via proveniente da Cuma, Nola, Stabia e da Nocera. Fu conquistata una prima volta dalla colonia di Cuma tra il 525 e il 474 a.C.: le prime tracce di un centro importante risalgono al VI secolo a.C., anche se in questo periodo la città, sembra ancora un'aggregazione di edifici piuttosto disordinata e spontanea. La battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del V secolo a.C.) portò Pompei sotto l'egemonia dei sanniti. La città aderì alla Lega nucerina: probabilmente risale a questo periodo la fortificazione dell'intero altopiano con una cerchia di mura di tufo che racchiudeva oltre sessanta ettari, anche se la città vera e propria non raggiungeva i dieci ettari d'estensione. Fu ostile ai Romani durante le guerre sannitiche. Una volta sconfitta, divenne alleata di Roma come socia dell'Urbe, conservando un'autonomia linguistica e istituzionale. È del IV secolo a.C. il primo regolare impianto urbanistico della città che, intorno al 300 a.C., fu munita di una nuova fortificazione in calcare del Sarno. Durante la seconda guerra punica Pompei, ancora sotto il controllo di Nuceria Alfaterna, rimase fedele a Roma e poté così conservare una parziale indipendenza. Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e la conseguente massiccia esportazione di olio e vino portarono ricchezza e un alto tenore di vita. Allo scoppio della guerra sociale Pompei fu ostile a Roma: nell'89 a.C. Silla, dopo aver fatto capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei, che tentò una strenua difesa rinforzando le mura cittadine e avvalendosi dell'aiuto di un gruppo di celti capitanati da Lucio Cluenzio. Ogni tentativo di resistenza risultò vano e la città cadde ma, grazie all'appartenenza alla lega nucerina, ottenne la cittadinanza romana e fu inserita nella Gens Menenia. Nell'80 a.C. entrò definitivamente nell'orbita di Roma e Silla vi trasferì un gruppo di veterani nella Colonia Venerea Pompeianorum Sillana. Tacito ricorda la rissa tra Nucerini e Pompeiani del 59 d.C. nell'anfiteatro di Pompei, che spinse i consoli a proibire per dieci anni ogni forma di spettacolo gladiatorio. Nel 79 Pompei fu interessata dall'eruzione del Vesuvio, che la seppellì sotto una coltre di materiali piroclastici di altezza variabile dai cinque ai sette metri, determinandone la fine. Al momento dell'eruzione molti edifici erano in fase di ricostruzione a causa del sisma del 62. Gli scavi moderni mostreranno tracce di riparazioni ancora in corso al momento dell'eruzione del 79. Periodo dopo l'eruzione Alcuni reperti bizantini testimoniano l'esistenza di un piccolo insediamento anche nel Medioevo; in questo periodo gli abitanti erano concentrati in località Civita Giuliana, a nord della città antica e in posizione più elevata, vista la presenza di paludi e di una forte umidità nella parte più meridionale, nei pressi del fiume Sarno, portatrice di malattie e morte. Successivamente il Sarno fu deviato dal Principe di Scafati, e ciò provocò la morte di quasi tutti gli abitanti della valle di Pompei. I Borboni realizzarono poi alcune opere idrauliche e la foce del fiume fu interamente bonificata e delimitata da argini in pietra. A inizio Ottocento fu costruita la Chiesa della Giuliana, ora in stato di abbandono. La Pompei moderna fu fondata dopo la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Il Santuario fu consacrato nel 1891. Personaggio di assoluto rilievo fu Bartolo Longo, proclamato beato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II. Per sua volontà fu eretto il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, ora Basilica Pontificia, ricca di ex voto, la quale costituisce una delle mete italiane più frequentate "per grazia ricevuta"; in esso è conservata la tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, raffigurante la Madonna di Pompei. Un intenso pellegrinaggio si verifica in occasione delle due suppliche alla Madonna, l'8 di maggio e la prima domenica di ottobre. Si devono a lui altre due opere a favore di persone bisognose, due strutture destinate all'accoglienza dei figli e figlie di persone carcerate. 

 Ebbe forte risalto internazionale la registrazione in audio e video, avvenuta tra il 4 e il 7 ottobre 1971, del concerto dei Pink Floyd, pubblicato nel 1972 come Pink Floyd a Pompei. Il concerto fu tenuto in assenza di pubblico, alla presenza del solo staff tecnico, e per questo resta tuttora un passaggio memorabile della storia del rock, sia per l'esecuzione in uno spazio vuoto, sia per gli effetti audio-visivi utilizzati. 

 Con decreto firmato il 9 gennaio 2004 dall'allora Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Pompei è stata elevata al rango di città. 

 Monumenti e luoghi d'interesse 
 Architetture religiose 
 Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei 
Chiesa di San Salvatore 
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù 
Chiesa di San Giuseppe sposo della Beata Vergine 
Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo 

Siti archeologici 
 A partire dalla fine del XVIII secolo sono stati riportati alla luce i resti dell'antica città romana: le indagini archeologiche hanno restituito non solo pitture, mosaici, suppellettili ed edifici, ma hanno permesso di ricostruire lo stile di vita in epoca romana. Il sito archeologico pompeiano, insieme a quello di Ercolano e Oplonti e stato dichiarato nel 1997 dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. 

 Persone legate a Pompei 
i fratelli Abbagnale, campioni olimpionici 
il cantante Claudio Baglioni, cittadino onorario 
il cantautore Pino D'Angiò 
il beato Bartolo Longo 
l'attrice Claudia Koll, cittadina onoraria 
Marco Guida, arbitro di calcio 
il poeta e filosofo Lucrezio (secondo alcune fonti) 
Il regista scozzese Adrian Maben, cittadino onorario 

 Curiosità 
Nel 1971 i Pink Floyd hanno suonato nell'Anfiteatro Romano, dell'antica Pompei, per il film-documentario-concerto: Pink Floyd a Pompei, diretto da Adrian Maben. Il gruppo britannico alternative rock Bastille ha composto un brano chiamato Pompeii (dall'album Bad Blood), nome inglese della città. Il video musicale di questa canzone si concentra su un uomo, il cantante Daniel Smith, che sta scappando dall'eruzione del Vesuvio di Pompei ("Great clouds roll over the hills, bringing darkness from above"), quando vede le persone attorno con gli occhi completamente neri capisce che le ceneri del vulcano lo hanno raggiunto, alla fine, come si può vedere dal primo piano, anche Smith viene raggiunto.

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