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domenica 15 aprile 2018

LA STORIA SI RIPETE: CONQUISTATORI E CONQUISTATI

Luigi Settembrini, patriota del Risorgimento, racconta in lingua napoletana un curioso episodio avvenuto nell’Ottocento, sotto il dominio francese, con Giuseppe Bonaparte sul trono di Napoli, quando sei facchini lavorarono duramente per trasportare delle specchiere in zona Capodimonte nella dimora di un generale francese, molto restio a dare la giusta ricompensa economica ai poveri “faticatori”: « “Très bien, molto bene” esclamò compiaciuto l’ufficiale, “ora io quanto pagare il vostro travaglie?” ” ‘A bona grazia ‘e vostra eccellenza” risposero e il francese: “Oh no, dite voi”. Con fare rispettoso e accomodante, i facchini replicarono: “E va buono. Datece dieci piezze”. Alla richiesta il generale trasalì come offeso da un grave oltraggio. Prima un’imprecazione, poi l’insultò: “Ah,napolitani latri”. “Ma comme, signo'” protestarono i vastasi, “avimme faticato che surrimme acqua ‘a tutte parte, e vuoie ce chiammate mariuole? ”. “Oui. Sì. Voi napolitani tutti latri”. Forse solo il pensiero delle conseguenze riuscì a trattenere i sei dalla reazione violenta. Con tono sarcastico uno di essi domandò: “Signò, scusate, ma in Francia nce ne stanno “latre”?” “No” fu la fulminea risposta. E l’uomo di fatica girandosi verso i compagni esclamò: “Avete visto? Io v’ o’ dicevo, ‘n Francia nun ce stanno cchiù, e so’ venute tutte quante ccà!” (Travaglio, dal francese travaille, lavoro; vastasi, dal latino medievale bastassi, a sua volta dal greco, vastatos, portatori, facchini; mariuolo, etimo incerto, C.Iandolo fa risalire la voce mariuolo ad un accusativo latino malevolum→marevolu(m)→marevuolo→mareólo→mareuólo e mariuólo; latre, ladro, dal latino lătro, a sua volta da una voce greca col significato di ‘mercenario’.

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