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domenica 15 aprile 2018

LA LEGGENDA DEI COLLI DI NAPOLI

Una volta, allora, nel tempo dei tempi, v’erano quattro fratelli che s’amavano di cordialissimo amore e non si staccavano mai l’uno dall’altro. Erano belli, giovani, freschi, aitanti nella persona e sulle giovani teste bens’addicevano le ghirlande di rose. Ognuno di loro arse in segreto per una fanciulla, né se ne confidarono il nome; ma la sorte malaugurata riunì tutti gli amori dei quattro fratelli in una donna sola. Ella nessuno di quelli voleva amare. Asperrima guerra sarebbe sorta tra loro e sangue fraterno sarebbe stato sparso, se una notte la loro bella non fosse sparita per sempre. Ma essi, pazienti ed innamorati, l’aspettano da migliaia di anni: sono cangiati in quattro colli ameni e fioriti che dal loro nome si chiamano Poggioreale, Capodimonte, San Martino, e Vomero e l’uno accanto all’altro, immobilmente innamorati, aspettano il ritorno di colei che amano. Fioriscono le primavere sul loro capo, s’infiamma l’estate, piange l’autunno, s’incupisce la nera stagione; ed i poggi non si stancano d’aspettare. Ma l’amore della bella assente è scarso al confronto dell’amore per una bella sempre presente e crudele.

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