palummella zompa e vola = farfallina salta e vola
addó = dove
scelle = ali
ghiuorno = giorno
sciore = fiore
addore = odore
credarraje = crederai
ghiuta = andata
‘ncopp = su, sopra
Questa dolce canzone, scritta da un ignoto musicista e verseggiata da Domenico Bolognese nella metà dell'800, è una tra le più squisite canzoni del repertorio antico di Napoli. Fu rielaborata e trascritta da Teodoro Cottrau, il quale lo pubblicò nel 1873. Ma, a quanto è stato osservato, la musica deriverebbe dall'aria di Brunetta, tratta dall'opera buffa "La molinarella" di Domenico Piccinni, del 1766. Il tema è classico: l'innamorato di turno affida a una "palomma" (cioè una colomba) il compito di portare il suo messaggio d'amore all'amata. La canzone fu spesso cantata da Pulcinella che la dedicava alla sua Colombina.La canzone sara' ripresa dal Petito che portera' in scena appunto la commedia intitolata "Palummella" . Nel 1954 Eduardo De Filippo ,l'ultimo grande intreprete della maschera napoletano,la porto' in scena per la inaugurazione del Teatro S. Ferdinando , che era stato ricostruito dopo il crollo sotto i bombardamenti americani. In questo video è cantata dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare.
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