Corro nella tempesta
il viso sporco di vento
pioggia bagna la mia anima
grido e urlo
vado incontro
ad un dio
che un dito indagatore
ha puntato contro il cielo
che non vede il mio terrore
ho dentro fuoco che brucia
una bufera trema sotto i miei piedi
dammi l’illusione d’una favola.
Qualcuno mi chiama
un Angelo un demone?
Mi sveglio triste
dai miei vetri ancora buio
veli impazziti d’un sogno folle
m'avvolgono ancora le mie paure.
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