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domenica 15 ottobre 2017

Il Regno Unito riconosce l’indipendenza a Napoli e alla Sicilia: THANK YOU!!!

















Finalmente un po’ di verità. In UK, dove conoscono benissimo la storia dell’unificazione italiana, i SICILIANI e i NAPOLETANI sono popoli a sé rispetto agli Italiani. E lo scrivono nei questionari ufficiali. Un riconoscimento alla nostra identità e alla nostra storia: VERY VERY COOL!!! 

 Non c’è niente da dire: il Regno Unito è sempre avanti anni luce rispetto all’Italia. Sotto tutti i punti di vista, anche dal punto di vista culturale. E, lo dimostra, ancora una volta, riconoscendo una verità storica e fattuale: i Napoletani e i Siciliani non possono essere inseriti nella categoria generica ‘Italiani’. Perché, in effetti, italiani lo sono SOLO per una forzatura contro la quale in tantissimi stanno lottando da tempo. I Napoletani e i Siciliani sono Napoletani e Siciliani, lo sono stati per tanti secoli, e la voglia di tornare ad esserlo cresce di giorno in giorno. 

 Il Regno Unito, al quale siamo grati per questo, riconosce, prima fra tutte, la nostra Indipendenza. 

 Succede, esattamente nel Galles dove il ‘Dipartimento dell’educazione’, in diverso istituti scolastici, in un questionario che chiede di specificare l’etnia degli aspiranti studenti distingue tra Italian (any other) Italian Napoletan e Italian Sicilian. Succede, secondo quanto leggiamo su un quotidiano, anche in altri istituti sparsi qua e là nel United Kingdom. scol 

Una tripartizione perfetta, se non per il fatto che, probabilmente, pure i Sardi vorrebbero una lora categoria distinta, e speriamo che gli inglesi provvedano presto a ossequiare la Sardegna con questo riconoscimento. 

Intanto, l’evento resta straordinario. Che al nord si siano pentiti di avere sponsorizzato la spedizione dei Mille dei piemontesi che ha ridotto le nostre regioni a colonia, ma che non è riuscita a seppellire l’identità dei Napoletani e dei Siciliani o che, semplicemente, proprio perché conoscono la nostra storia, hanno messo nero su bianco la verità, poco importa. Un grandissimo THANK YOU da parte nostra. 

 A rovinare la festa ci pensa l’ ambasciatore Pasquale Terracciano che ha spedito al Foreign Office una «nota verbale» per sollevare il caso con la solita indignazione sganciata dalla storia, quella vera. 

 Speriamo che non lo ascoltino. I giornaloni, va da sé, stanno parlando di ignoranza, razzismo e chi più ne ha più ne metta. In realtà i veri razzisti sono loro che continuano in tutti i modi a mortificare le nostre identità, la nostra storia e le nostre aspirazioni, preferendoci nello stato di coloni da spolpare. 

 E’ inutile ricordare agli inglesi che l’Italia è stata unificata: loro c’erano, eccome. E, proprio per questo, sanno che si è trattata di una unificazione farlocca, imposta con la violenza e mai digerita. 

 W il Regno Unito! W Napoli! W la Sicilia!

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