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giovedì 6 maggio 2021

Napoli, Un tesoro ritrovato al Maschio Angioino

Un tesoro ritrovato al Maschio Angioino a Napoli: nei sotterranei oltre 400 opere d’arte conservate da decenni



Nei sotterranei del Maschio Angioino è stato conservato un vero e proprio tesoro da decine di anni, composto da circa 400 dipinti ma anche da sculture e altri oggetti. Si ipotizza che siano opere portate li a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980

Un vero tesoro di oltre 400 preziose opere d’arte è stato conservato per decine di anni nei sotterranei del più famoso castello napoletano, Castel Nuovo o Maschio Angioino in pieno centro città. Straordinari quadri di importanti autori come Luca Giordano, in particolare una Madonna del Rosario e Santi Domenicani, larga 4 metri e alta 2,64 metri e altre opere di autori famosi.
Ci sono infatti opere di Francesco De Mura, Giuseppe Bonito, Agostino Beltrano, Paolo De Matteis, Jacopo Cestaro, Giacinto Diano, Giacinto Diano, Onofrio Avellino e altri pittori appartenenti alla scuola napoletana.
Un tesoro lasciato nei sotterranei del castello più famoso di Napoli



Da decenni nei sotterranei di Maschio Angioino a Napoli, era conservato un vero tesoro di opere d’arte composto di circa 400 dipinti, ma anche di sculture, parti di arredamento ecc,. A seguito di sopralluoghi effettuati nei sotterranei del Castello a novembre 2020 per verificare se ci fossero stati degli allagamenti e danni a seguito del maltempo, si è deciso di intervenire sulle opere.
I sotterranei si trovano nel piano che si trova sotto al calpestio del cortile e contenevano un vero tesoro accantonato. Ora molte opere saranno sottoposte a restauro e ricollocate probabilmente nel museo del Castello.
Ma da dove vengono le 400 opere ?
















Nel frattempo la Soprintendenza è intervenuta per mettere in sicurezza le opere, catalogarle e valutarne le condizioni. Circa la provenienza di un numero talmente elevato di opere importanti “conservate per 40 anni” in un sotterraneo si ipotizza che furono opere d’arte collocate li nel 1980 a seguito del Terremoto dell’Irpinia. Sembra che in quella tragica occasione il Comune prelevò le numerose opere della propria collezione civica che erano distribuite nei vari edifici comunali e le affidò ad alcuni musei cittadini per metterle al riparo da furti e da danni.
Le opere sono probabilmente del Comune di Napoli
E’ molto probabile che le opere siano del Comune di Napoli, un vero tesoro d’arte acquisito nei secoli attraverso donazioni e acquisti ma anche opere che si trovavano in edifici ecclesiastici cittadini di Enti soppressi negli anni degli come istituti per l’Assistenza e la Beneficenza.


Infatti a Napoli c’erano la Real Casa dell’Annunziata, l’Albergo dei Poveri, l’Istituto per l’Istruzione e l’Educazione Femminile Sant’Eligio, enti i cui beni e opere d’arte sono passati al Comune così la Collezione Santangelo che è oggi custodita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann). Opere importanti che speriamo trovino tutte una collocazione definitiva e possano, dopo aver passato 40 anni in un sotterraneo, essere restituite alla città di Napoli e ai suoi cittadini.

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