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venerdì 30 giugno 2017

'VEDI NAPOLI E POI VIVI'

Nati nella contrada più beneficata e prediletta dalla grazia divina, sotto un cielo perennemente cristallino, di fronte ad un mare che non conosce tempeste, su di una collina dove anche nei rigori invernali fioriscono le rose, forniti da madre natura di talento geniale e di un cuore esuberante d'amore, da sempre afflitti (ancora oggi politicamente) da dominazioni che ci hanno depredato nello spirito e nella materia, capaci e propensi a trarre gioia e poesia da tutte le bellezze e da tutte le brutture della nostra quotidianità, restii e non inclini a lasciare la nostra Città, per la ferma e giusta convinzione e consapevolezza di essere un Popolo privilegiato per la fortuna di abitare nel "Paradiso Terrestre", capaci di adattare il nostro umore ad un giorno di primavera sospeso tra il sole e le nubi, siamo vittime desolate ed inconsapevoli del nostro orgoglio, del nostro temperamento, ma sopratutto della nostra SINCERITA'. 

 Non sappiamo lavare i panni sporchi in famiglia: li scioriniamo in faccia al Mondo, ed il Mondo ci giudica! Un Mondo arido, freddo, disamorato, ignaro del bello e del buono, privo di genialità e di fantasia. Questo è il Mondo che osa giudicarci. "Vedi Napoli e poi muori" si è sempre detto, ribaltando questa vecchia massima, vorremmo dire: "vedi Napoli e poi vivi!". 

 Si, perchè solo dopo aver conosciuto questo Paradiso si può veramente apprezzare, conoscere e valutare tutti quei valori morali, materiali, spirituali, che il mondo racchiude. Grandi Letterati, grandi Studiosi, grandi Poeti, grandi Pittori, grandi Musici, grandi Statisti, grandi Storici, grandi Religiosi, grandi Umanisti, grandi Filosofi, grandi Umoristi, hanno cantato Napoli, magnificandola e descrivendola con il metro delle emozioni e con gli occhi dell'amore, che da lei hanno appreso.

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