30.000 fucilati in 3 anni di unità d'Italia, 100 calabresi per ogni piemontese ucciso, non sono cifre piccole e il materiale perduto è tanto. Dall'India alla Tanzania, fino al regno di Napoli, più nazioni hanno avuto il loro olocausto ma, quando si tratta della commedia sionista, non c'è censura che tiene....
Nell'epoca dove il potere sui media era minore, dove il sionismo non aveva ancora il monopolio dell'industria cinematografica, i numeri sono sicuramente più sinceri ma non è questo che conta. La verità è memoria, la memoria è riscatto, che non è un diritto riservato dell'industria cinematografica ebrea ma un diritto fondamentale di tutte le nazioni che hanno subito genocidio, pirateria, e vivono ancora una condizione di colonizzazione politica ed economica...
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