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lunedì 6 marzo 2017

TARTAGLIA

 Tartaglia è una vecchia maschera Partenopea. In passato spesso con Pulcinella. Il corpulento e goffo personaggio Napoletano "Tartaglia", afflitto da un fastidioso e comico difetto di pronuncia: la balbuzie. Tutte le volte che Tartaglia inizia a parlare, balbetta, incespica nelle parole, ripetendone meccanicamente la sillaba iniziale un bel numero di volte. Il risultato é che non riesce a farsi capire ed il primo ad arrabbiarsi è proprio lui. Se la piglia con tutti e di più con se stesso. Allora sì che balbetta! Inoltre storpia le parole e le frasi continuamente e ne deforma il significato in maniera ridicola, lasciando interdetto o rendendo furioso chi lo ascolta. Ha anche altri difetti; é molto miope e porta sul naso un enorme paio di occhiali che gli danno un'aria solenne da professore. E' anche un po' sordo e non c'é da meravigliarsi se, talvolta parlando con qualcuno risponda fischi per fiaschi. Nata verso la metà dei Seicento, la maschera di Tartaglia é di origine Napoletana e la si ritrova molto spesso nelle commedie dell'epoca accanto a quelle di Pulcinella e di Colombina. Tartaglia rappresenta un uomo di mezza età senza però un suo ruolo fisso; di volta in volta é giudice, notaio, farmacista, avvocato, consigliere di corte, ma anche domestico, sbirro o semplicemente genitore di qualche giovane maschera della commedia. Una delle sue più grosse debolezze è quella di corteggiare tutte le donne che incontra e visto che ha il cuore tenero se ne innamora facilmente. Il personaggio di Tartaglia, seppur con nomi diversi, si é diffuso anche all'estero.

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