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venerdì 3 marzo 2017

MIO PADRE DICEVA...Ll'uocchie so' peggio d''e scuppettate

 (Gli occhi sono peggio delle fucilate) Ci sarebbe da scrivere un libro intero sulla funzione degli occhi nella cattiva e nella buona sorte; basterà semplicemente citare "'o maluocchio" (il malocchio) perché ci si renda conto di quanta importanza gli sguardi benevoli o malevoli hanno nella tradizione e nella superstizione partenopea. Un altro esempio viene direttamente dal grande Totò, nel suo personaggio di jettatore, che andava in giro con gli occhiali da sole per "proteggere" i malcapitati dalla potenza del suo sguardo. Insomma, gli occhi possono tanto, a volte più di qualsiasi altra arma. Gli sguardi malevoli sono talmente potenti da superare in danno e potenza perfino le fucilate. Una storia che spesso mio padre mi raccontava narrava di un sacerdote che aveva comprato una tonaca nuova e girava per il paese per pavoneggiarsi. Tutti gli abitanti che lo vedevano gli facevano tanti complimenti per la tonaca nuova e lui ne era felice, finché, scendendo le scale, inciampò nell'orlo della tonaca stessa e questa si strappò. Allora il sacerdote alzò gli occhi al cielo ed esclamò: "Je all'uocchie nun ce credo, ma 'a tonaca s'è stracciata!" Quindi fate molta attenzione quando vi vantate di qualcosa di cui siete contenti perché gli sguardi malevoli possono colpire dovunque!!!

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