Visualizzazioni totali

venerdì 3 marzo 2017

Mio padre diceva...'O CIUCCIO 'E FECHELLA: TRENTATRE' CHIAJE E 'A CODA FRACETA

(L'asino di Fechella: trentatré piaghe e la coda marcia) Il detto prende le mosse da un personaggio del primo Novecento realmente esistito, un vecchietto che girava con il proprio asino vecchio e malandato, che trasportava derrate alimentari e piccoli oggetti; il povero asino era così gravato dal basto, che aveva la schiena piena di piaghe, ma, nonostante tutto, lavorava lo stesso. Oggi il detto viene utilizzato per indicare quelle persone alle quali accadono tanti guai o che sono continuamente gravate da problemi e/o malattie e, nonostante tutto, non se ne lamentano oppure, utilizzato in maniera ironica, per quelle persone che si lamentano continuamente di piccole e insignificanti situazioni disagiate trasformandole in catastrofi agli occhi degli altri.

Nessun commento:

Posta un commento