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venerdì 3 febbraio 2017

Nella foto Laika, la cagnolina che fu imbarcata nel 1957 sulla capsula spaziale russa Sputnik 2 per un esperimento scientifico.


La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo e acqua, ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. 

 La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria. 

 L'esperimento sarebbe servito a ricavare informazioni su come reagisce il corpo di un mammifero alle condizioni di una capsula spaziale, necessarie per le missioni successive. 

 La morte di Laika fu causa di una serie di azioni di protesta nei confronti di ambasciate sovietiche in tutto il mondo, portando in primo piano la discussione sull'utilizzo di animali per scopi scientifici.

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