"Prezioso del Mediterraneo che
ha sedotto intere popolazioni, dall’età preistorica ad oggi."
Nel Golfo di Napoli quando approdarono i Greci quasi
3000 anni fa, apprezzarono
subito questo dono del regno animale.
Con il suo fascino e la sua eleganza, oltre al suo valore, nel Regno di Napoli è anche (porta-fortuna).
Ischia, Procida e Capri, erano le isole
dove pescare il prezioso Corallo.
Mentre a Torre del Greco, una cittadina stretta tra il Vesuvio e il mare, divenuta per secoli centro della lavorazione del Corallo generando "un giro d’affari di grande portata" tanto che Ferdinando IV di Borbone soprannominò la realtà Campana la “spugna d’oro” del suo Regno. Nel Museo di Capodimonte possiamo ammirare pistole di Re Ferdinando, con decorazioni in corallo ed altre gemme.
"È un esempio di come sia stato prezioso il Corallo per
Ferdinando IV di Borbone"
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