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venerdì 18 novembre 2016

In realtà wikipedia non nega quello che l'UNESCO ha decretato sulla lingua napolitana...

Quando digitate LINGUA NAPOLITANA è vero che wikipedia vi porta a questa pagina: dialetti italiani meridionali ma, nelle prime righe, specifica: Con Il termine "dialetto" va inteso nella sua accezione di "lingua contrapposta a quella nazionale" e non come "varietà di una lingua" . Lo stato italiano, nato da un'invasione militare di altri stati, ha scelto una delle lingue pre-unitarie (toscano) come lingua di stato e può solo non riconoscere le altre lingue parlate nelle diverse aree geografico-culturali. Lo stato non può cancellarle ma, non riconoscendole, le classifica a rango di dialetti (varianti di una lingua) ma, in realtà, sono diverse lingue con tanto di varianti locali.... 

 La lingua napolitana o volgare pugliese (dal ducato di Puglia e Calabria), come la siciliana, toscana e veneta, ha una vasta letteratura fiorita nel periodo aragonese e infatti, continuando a leggere, conferma anche che, i placiti di Capua o placiti cassinesi (quattro testimonianze giurate, registrate tra il 960 e il 963), sono la prima testimonianza scritta del volgare pugliese, e non della lingua italiana.... 

 A proposito di questo, Dante scriveva «Sed quamvis terrigene APULI loquantur obscene communiter, frelingentes eorum quidam polite locuti sunt, vocabula curialiora in suis cantionibus compilantes, ut manifeste apparet eorucm dicta perspicientibus, ut puta Madonna, die vi voglio, et Per fino amore vo sì letamente.». Dante, De vulgari eloquentia, I, XII 8-9

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