Sulla sua vita non si hanno notizie documentate. Il fatto che portò
alla consacrazione di Gennaro sarebbe avvenuto all'inizio del IV secolo, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore Diocleziano. Gennaro era il vescovo di Benevento e si recò insieme al lettore Desiderio ed al diacono Festo in visita ai fedeli a Pozzuoli.
Un altro diacono, Sossio, voleva recarsi anch'egli ad assistere alla
visita pastorale, ma fu arrestato lungo la strada per ordine del
persecutore Dragonzio. Il vescovo si recò in visita e fu anch'egli
condannato al supplizio. Secondo la Chiesa cattolica, la sua
decapitazione avvenne nel 305.
Secondo la leggenda, subito dopo la decapitazione sarebbe stato conservato del sangue,
come era abitudine a quel tempo, raccolto da una donna e conservato in
due ampolle, divenute per questa ragione un attributo iconografico di
Gennaro..
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