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venerdì 21 ottobre 2016
Cancro inoculato con i vaccini.
È inutile girarci attorno. Quando si affrontano questi temi si rischia sempre di essere etichettati come “complottisti”, mal che vada come “stupidi visionari”. Eppure, di fronte alle prove raccolte in questo articolo riguardo all’utilizzo di vaccini per inoculare il cancro, c’è poco da stare allegri e bisogna quantomeno farsi venire il dubbio che dietro la verità ufficiale, propagandata dai media, possa esserci molto altro: ecco tutti i dettagli. Quello che sembrava il frutto di uno “stupido visionario” o di un “complottista” è invece una realtà terrificante con la quale bisogna confrontarsi e porsi almeno il dubbio che qualcosa di vero ci sia. Un’azienda farmaceutica ha confessato di aver inoculato il cancro tramite vaccini. Grazie a qualche ricerca sul web siamo stati in grado di recuperare la scioccante intervista realizzata da Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH, inserita anche nel libro “The Health Century”. Secondo quanto riferito nell’intervista e riprodotto nel volume di Shorter “l’azienda farmaceutica Merck avrebbe iniettato il virus SV40, capace di provocare il cancro, nella popolazione di tutto il mondo”. Ecco perché, questa è la conclusione di Shorter, negli ultimi 50 anni l’insorgenza dei tumori è diventata una piaga mondiale. L’intervista – contenuta nel documentario “In Lies we trust: the CIA, Hollywood and Bioterrorism”, prodotto dal Dott. Leonard Horowitz – vede la presenza del maggior esperto di vaccini al mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che ha lavorato per diversi anni proprio alla Merck ed è morto in circostanze sospette l’11 aprile del 2005. Hilleman ha rivelato cosa c’è dietro la diffusione di malattie come Hiv, leucemia e cancro e ha posto in correlazione la diffusione di queste malattie con l’inoculazione dei vaccini. A conferma di questa incredibile e clamorosa confessione c’è una sentenza della Corte Suprema delle Filippine, che nel 1995 ha dato ragione all’associazione Catholic Women`s League: secondo l’accusa i vaccini anti tetano contenevano l’ormone B-hCG, utilizzato con lo scopo di rendere sterili le donne cui vi si sottoponevano. La notizia è stata confermata dalla Central Connecticut State University.
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