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mercoledì 17 aprile 2024

Vincenzo Salemme: A Napoli andai al liceo Umberto

(¯`*•.¸Momenti di VITA¸.•*´¯)
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"Mamma maestra elementare, papà avvocato. A Napoli andai al liceo Umberto. Trenta chilometri, un altro mondo. Mi sentivo fuori posto. Essere provinciale negli Anni 70 era diverso. Oggi c’è Internet . . . Se mi prendevano in giro? Beh sì, a Bacoli parliamo a cantilena, la u al posto della o, ‘u pane, ‘i femmene.

Mi piaceva il palcoscenico, potevo mostrarmi come non ero nella realtà. Avevo molti tic. Per esempio, dopo cinque metri mi giravo su me stesso. Per non impensierire mia madre, girandomi fingevo di salutarla. Recitavo per essere accettato. È qualcosa che ti rimane addosso. Alla seconda liceo recitai Napoli milionaria, una ragazza era amica di Sergio Solli che lavorava con Eduardo e mi fece fare uno spettacolino più professionale con Marisa Laurito. Poi un altro con Tato Russo. Avevo 17 anni. A 19, a Eduardo servivano comparse e mi diede due battute per la paga da attore. Mi vedeva così magro che pensava non avessi i soldi per il cibo“.

Vincenzo Salemme



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