( un po piu’avanti oggi c’e’ la pizzeria dove ha mangiato Clinton) un tavolino, una grossa macchinetta del caffè, quella napoletana, un grosso bricco fumante
Una
popolana, non molto giovane, nemmeno vecchia; una età indefinita, a
bassa voce invitava i passanti: ”tre sorde o musuriello e
quell’amico sempre dorme…!”
( tre soldi la tazzina e
quell’amico dorme sempre)
Divertente
il suo tic di mostrare con gli occhi il muro alle sue spalle
Napoli, cinque
del mattino 1964
All’angolo
di via tribunali, un tavolino, una grossa macchinetta del caffè. quella
napoletana, un grosso bricco fumante la stessa donna, la stessa età a
bassa voce invitava i passanti:”trenta lire o musuriello e
quell’amico sempre dorme..”
Ad
ogni compratore il suo tic…divertiva; molti ci andavano per questo.
Via
tribunali, cinque del mattino 1974
Novembre 1980 terremoto Grossa crepa nel muro dove di solito era la “bancarella”della venditrice di caffè
Dentro la crepa una nicchia
Dentro la nicchia due cadaveri
Un uomo e una donna
La donna teneva tra le mani un biglietto
Murati perché amanti…..l’amore mio dorme…beato lui che ha trovato pace !…..questi i nomi degli assassini…ora potrò forse…dormire…anch’io…
“tre sorde o’ musuriello..e quell’amico sempre dorme” fino a poco tempo fa veniva usata come frase idiomatica per ricordare a qualche debitore l’impegno di pagamento non ancora risolto ”

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