*•.¸¸ღ♫♪♪♫•LA MIA MUSICA*•.¸¸ღ♫♪♪♫•
Vecchio strumento a corde del passato
ormai dimenticato in un mercato dell'usato
laccato,di polvere guarnito,
di tante corde ne conservi una
arrugginita e sfilacciata.
Ti hanno coperto
con uno straccio bianco
e da uno strappo
spunta un occhio nero,
la forma ha di una cassa
per lo strumento è il cuore,
giaci nascosto
dietro alla pianola
lustrata ancora impacchettata,
non sa dei tuoi trascorsi
fra carezze melodiose
che trasformavi in sonorità.
Qualcuno ti ha comprato
ti ha voluto e tanto amato
ti spolverava
le tue corde controllava,
fuggito è il tempo
e tutto questo non è più.
Quel pomeriggio
passando dal mercato
complice il vento
con un filo di suono
mi hai chiamato.
Ti ho visto e preso
e ti ho ridato fiato
ed al tramonto
finita la giornata
ti prendo in braccio
e ti accordo alla mia vita,
tu mi ricambi
raccontando il mio passato;
ma credo a volte e sono certa di sentire
fra qualche nota una estranea melodia
il ritornello è come poesia
è del tuo amico che conservi l'armonia.
Nessun commento:
Posta un commento