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sabato 5 gennaio 2019

Un mondo, per esempio, affascinante è stato per circa tre millennii ed è per gli uomini il Golfo di Napoli.

Gli antichi lo chiamarono il cratére, non perchè sia, secondo la translata concezione moderna del nome, la bocca di un vulcano, ma perchè esso veramente è un magnifico bacino, ben paragonabile ad una vasta coppa, nel cui sinuoso orlo, lavorato dalla natura con la fusione, con lo sbalzo, con lo scalpello e col cesello, si accoglie ondeggiando e spumando il mare, con a volte i purpurei riflessi del vino, che essi, gli antichi, sempre vi scorgevano. Ed all'ingresso del golfo incantato, tra Capri e Sorrento, essi collocarono le sedi delle affascinatrici sirene, che cantavano ai primi navigatori greci, simboleggiati in Odisseo.


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