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sabato 14 luglio 2018

Anticia Banca dell’acqua "L' Acquafrescaio"

L’antica “Banca dell’acqua” partenopea 

Prima dei bar e dei chalet sul lungo mare, quello dell’acquaiolo era un antichissimo mestiere sviluppatosi soprattutto lungo la riviera di Chiaia e consisteva nella vendita e trasporto dell’acqua. Col passare degli anni, in molti di questi acquisirono una propria stabilità ed indipendenza tanto da avere un posto fisso. Nacque così l’acquafrescaio, riconoscibile dal suo bancone di marmo adornato con corone di agrumi e foglie aromatiche. 

 Acquafrescaio di p.zza Trieste e Trento Profumo di Sorrento, agrume che riporta allo splendore della costiera sorrentina, simbolo di una Napoli ricca di storia e tradizioni, il tutto concentrato in piccolo monumento commerciale. Nato a fine Ottocento, ancora oggi delizia e sorprende i suoi avventori con limonate e granite dal sapore squisitamente genuino: è il chioschetto dell’acquafrescaio di Donna Carmela situato in Piazza Trieste e Trento. Secondo la tradizione della “Banca dell’acqua”, anche questo piccolo chioschetto è impreziosito da cesti colmi di limoni ed arance. 

 Circondato da bar e caffetterie, l’antichissimo chioschetto, ormai un’istituzione, disseta e rinfresca i passanti con prodotti locali. Famosissima è la sua limonata con “polverina magica”, limone, acqua minerale e un pizzico di bicarbonato. Un tempo veniva servito dopo un pasto abbondante, perché, a detta dei suoi consumatori, “faceva digerire anche le pietre”. Oggi è una vera e propria attrazione, dove solo gli esperti riescono a berlo velocemente senza sporcarsi. Per tutti gli altri c’è il rischio di un bagno con acqua e limone. 

 Appena ci avviciniamo al bancone, veniamo catapultati in un’atmosfera domestica, gioviale. Subito Donna Carmela, da buona napoletana, si mette all’opera offrendoci forse la limonata più buona che abbiamo mai assaggiato

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