Torno bambina seduta sull’uscio della casa dei nonni
felice come una rondine protetta da chi ti ama
ma libera di giocare con i ragazzi della strada..
Le giornate più belle della mia fanciullezza
trascorse tra il profumo di pane appena sfornato
all’odore delle orecchiette fatte da nonna e messe ad asciugare..
I nostri giochi innocenti di Uno Due Tre Stella al Nascondino..
noi bimbe tutte con la voglia di diventare presto mamme
con le bambole facevamo a gara a cucire i vestitini..
I nonni che mi amavano e mi riempivano di coccole
quelle coccole che ancora ricordo..
che nemmeno i genitori mi davano…
Il nonno a pranzo cantava Faccetta Nera in ricordo dell’Abissinia
e tutti i racconti della sua gioventù..
spesso ripeteva noi dormivamo con la porta aperta….
La domenica era un festa speciale ci riunivamo tutti da loro
con i cuginetti era una festa nella festa…
la sera andavamo a letto..distrutti...ma felici..
Bei tempi
voglio tornare indietro..
ma è impossibile…
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