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lunedì 30 ottobre 2017

Amor celeste

 Non esitai, celeste nostalgia a farmi prendere dal cielo, e da la più infinita delle notti, passeggiando e divagando , man bassa feci di un tesor nascosto divenni insieme a te cuore mio, del tempo la favola lungimirante, nemica eterna sì costante di quieto vivere e di lento accomodare. 

 Volle così forte la mia Fede accomodar Giustizia alla mia prece, giacchè non fu viltà, né forte inganno, questo Amore nato nel mio petto, ma solo timido e dolcissimo splendore, dell’anima che in sé aveva turbata, mentre di suo amore , in sé tremava tutta. 

 Felicità perfetta e mai fugace, apparì in sogno a me , amor che baci, di tua apparenza e forte amor conduci, e le tue labbra mi donano la pace.

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