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sabato 1 luglio 2017

Il riassunto sulla questione Bagnoli. Perché tutti devono capire cosa sta succedendo in questo campo di battaglia....

Bagnoli Futura spa, società partecipata del Comune di Napoli, si avvia verso il fallimento. Il TAR ha fatto ricorso per il commissariamento di Bagnoli perché, in realtà, a Bagnoli serviva solo una bonifica e non un commissariamento con un commissario con poteri speciali scelto da Renzi. La parola STRAORDINARIO vi dice qualcosa? Ogni volta che i governi italiani hanno fatto qualcosa di straordinario, come la legge straordinaria per le opere pubbliche nel mezzogiorno (subito dopo c è la legge per le opere straordinarie per il centro-nord), sono emigrate milioni di persone e sono morti giustizia e giustizieri.... Renzi è un mafioso, così sì può definire uno che abusa dei suoi poteri per portare la questione sull'emergenza, inserire varianti urbanistiche che i privati useranno per aumentare il valore dei loro appezzamenti di terreno. E non è tutto perché i privati, una volta entrati nella società di scopo, potranno proporre e attuare varianti urbanistiche, partecipare alla gestione e dismissione di beni pubblici destinati a finalità d’interesse generale e, visto che la società è in stato di fallimento, potranno addirittura stabilire la tempistica della liquidazione dei crediti fallimentari..... Sempre con lo stesso decreto sblocca Italia che ha trasformato la Basilicata in un pozzo inquinato, della stessa Repubblica delle Banane che sta distruggendo gli ulivi nel Salento e vorrebbe depotenziare il porto di Gioia Tauro. Tutti gli uomini del presidente (mafia italiana) ora vogliono mettere le mani su Bagnoli.

 “Per quello che riguarda la vicenda riguardante il commissariamento di Bagnoli è da notare che non appena c’è qualcosa da fare a Napoli, Roma ci mette piede per soppiantarla. Le ciminiere funzionavano e anche Pietrarsa. Napoli è come l’ex voto, da 150 anni è smembrata, il cuore qui, una gamba là…bisogna riassemblare le parti, perché il corpo di Napoli respiri e torni a camminare.” Jean Noel Schifano"

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