Visualizzazioni totali

venerdì 30 giugno 2017

Napoli: La leggenda dello scoglio dei duje frati a Posillipo.


Viveva, tanto tempo fa, a Posillipo una famiglia di pescatori. I figli, Carmine e Luigi, amavano la bella Concetta: una ragazza che viveva in casa loro, trattata come una figlia dai loro genitori, da quando Luigi l’aveva salvata dal naufragio nel quale la fanciulla perse entrambi i genitori la cui barca si era fracassata per la tempesta contro uno scoglio sulla costa di Posillipo. Concetta preferiva Luigi; ma avevano capito che anche Carmine era innamorato di lei, e temendone una reazione di gelosia decisero di fuggire con una barchetta e di andarsi a sposare lontano. La fuga fu organizzata durante la sera di Carnevale. Carmine, Luigi e i loro genitori uscirono in maschera, a svagarsi un po’, mentre Concetta ancora in lutto, rimase a casa. Durante la serata Luigi ritornò per prenderla, ma alla ragazza mancò il coraggio di lasciare in quel modo i suoi benefattori. Invano, Luigi la pregò e supplicò, ed infine si fece seguire con la forza. Disgrazia volle che una bambina del vicinato li vide: corse da Carmine e dai suoi genitori e raccontò che un uomo mascherato aveva rapito Concetta. Carmine si precipitò a casa e trovandola vuota si guardò intorno... sulla spiaggia e presso lo scoglio dove si era schiantata la barca di Concetta, vide un’imbarcazione e in quella, gli parve di vedere un uomo e una donna. Saltò in un’altra barca, li seguì e li raggiunse. Luigi balzò sullo scoglio, Carmine fece altrettanto, e i due fratelli senza riconoscersi, erano entrambi ancora mascherati, si affrontarono a colpi di coltello. Fu una lotta terribile. Luigi ebbe la meglio ed affondò la lama nel petto dell’avversario, ma mentre Carmine si abbatteva, morente, gli cadde la maschera: e Luigi lo riconobbe e disperato si uccise. Concetta si fece suora. I pescatori di Posillipo non osarono più accostarsi allo scoglio maledetto che con l’andare degli anni eroso dalle onde, si spacco’ in due scogli isolati, frustati da un insolito ribollire delle acque, i quali nel giorno di San Pietro scambiavano posizione.

Nessun commento:

Posta un commento