Per una sana costituzione linguistica, l'istruzione scolastica del nuovo stato dovrebbe includere una buona dose di latino, anche un po' di greco ma, maggiormente, dovrebbe orientare i giovani sulla lingua catalana. l'idioma che, più di tutti gli altri, ha influenzato la dialettica di queste province. La lingua napolitana ora risulta già la seconda lingua (orale) dello stato italiano ma, uno stato, può avere più lingue e includere minoranze linguistiche. La candidata più vicina, più adatta a questo ruolo è senza dubbio la lingua dei fratelli catalani...
Nell'immagine - Alfonso di Trastámara, V di Aragona detto anche il Magnanimo (Medina del Campo, 1394 – Napoli, 27 giugno 1458)
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