Bàcoli (Vàcule in napoletano, nome latino Bauli) è un comune italiano di 27.251 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Situata sul golfo di Pozzuoli, comprende le antiche località greco-romane di Baia, Fusaro, Miseno, Cuma, nonché Miliscola (da militum schola, scuola dei militi), sede della flotta pretoria degli imperatori romani. L'area del comune di Bacoli è di origine vulcanica. Appartiene al sistema dei Campi Flegrei e si è formata nell'ultima fase eruttiva chiamata "Terzo Periodo Flegreo". In particolare la zona dove sorge la cittadina è caratterizzata da un allineamento di sette vulcani, disposti su di un unico asse, formato dai crateri e resti di sette crateri. I primi tre, più antichi (35.000- 10500 anni), sono: Capo Miseno; Porto di Miseno (i cui bordi residui sono riconoscibili nel lungo isolotto di Punta Pennata e di fronte ad essa nelle due punte di Punta Terone e Punta della Sarparella); tutto il rilievo che caratterizza il centro antico di Bacoli, da Punta del Poggio e Piscina Mirabile fino a Centocamerelle. Verso nord, fuori dal paese, un po' distanziati dai precedenti ma sempre sullo stesso allineamento, abbiamo gli altri quattro vulcani, più recenti, che si datano fra i 10.500 e gli 8.000 anni fa: i due crateri chiamati Fondi di Baia (sull'orlo di uno dei quali è posto il Castello Aragonese di Baia e risale la strada provinciale che da Pozzuoli porta a Bacoli); il Golfo di Baia che ha quasi del tutto smantellato; un altro vulcano i cui bordi e rilievi residui si riconoscono in Punta Epitaffio e nel costone roccioso di tufo giallo che guarda verso Lucrino.
Bacoli fu fondata dagli antichi romani che la chiamarono col nome di Bauli. In epoca romana era un luogo di villeggiatura rinomato quasi quanto la vicina Baia. Sìmmaco disse di Bauli:
« Lasciai quel luogo perché c’era pericolo che se mi fossi affezionato troppo al soggiorno di Bauli, tutti gIi altri luoghi che mi restano da vedere non mi sarebbero piaciuti »
Dell'antica Bauli si conservano a tutt'oggi i resti delle Cento Camerelle, della Piscina Mirabile, del cosiddetto Sepolcro di Agrippina. Nell'età augustea Bacoli diventò addirittura il principale avamposto militare e capitale elettiva della politica, della cultura e della mondanità insieme alla vicina Baiae. In seguito alla caduta dell'Impero romano la città di Bacoli decadde anche a causa di alcuni fenomeni geologici come il bradisismo e le erosioni. Nei secoli XVII, XVIII e XIX la città rinacque e divenne una delle mete preferite dagli europei.

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