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martedì 25 settembre 2018

Cappella Reale

Era servita da un clero particolare e, con i Maestri di Cappella, è stata al centro della vita musicale a Napoli e nel Seicento e Settecento. Fu costruita negli anni '40 del Seicento e dedicata all'Assunta. Fulcro della Cappella è il prezioso altare barocco, qui trasportato da Murat, opera di Dionisio Lazzari. Realizzato nel 1674 per la Chiesa di S. Teresa agli Studi, ed arricchito delle porte laterali nel 1691, è opera di incredibile fasto: pietre dure, agate, lapislazzuli, onice, diaspri ed ametiste. La Cappella è oggi adibita a museo della propria suppellettile sacra. Tra le opere esposte: un Cristo risorto, in bronzo dorato, attribuito al Vinaccia; San Michele che abbatte i demoni, in alabastro, di un ingoto artigiano trapanese; due bassorilievi di bronzo ed agata con i santi borbonici Ferdinando di Castiglia e Francesco di Paola, opera di Francesco Righetti; una pianeta in pekin bianco e rosa broccato a mazzetti di fiori, con le iniziali ricamate del donatore: Ferdinando Borbone. Da poco in mostra è il prezioso Presepio del Banco di Napoli con sculture del XVIII e XIX secolo, alcune opera di Sanmartino, Celebrano, Viva e Franco.



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