Visualizzazioni totali

domenica 11 novembre 2018

Una grande innovazione per l’epoca: collegare il Porto di Napoli con un treno

A partire dal 1914 era possibile raggiungere la Stazione Marittima prendendo un treno, i cui binari percorrevano il Porto da Pazzigno al Molo Beverello, di fronte Piazza Municipio e si univano alla linea ferroviaria Tirrenica delle Ferrovie dello Stato per i treni provenienti da Napoli Centrale, Pollena e Portici. 

 Inizialmente questi treni erano utilizzati per il trasporto delle merci da imbarcare al Porto, mentre successivamente risultò ingegnoso impiegarli anche per il trasporto dei viaggiatori, in quanto permetteva a chi arrivava da Roma in treno di imbarcarsi alla volta di Palermo senza dover scendere alla stazione di Napoli Centrale. Questa idea iniziò ad essere pianificata all’inizio degli anni ’30, quando si iniziò la costruzione della nuova Stazione Marittima dedicata alla sede della Capitaneria di Porto. 

 In seguito all’inaugurazione si decise di collegare Roma Termini a Napoli Marittima tramite la Napoli Centrale. Si partiva dalla capitale alle 17,05 e si arrivava a Napoli Centrale alle 19,55 per ripartire alle 20,28 e giungere alla Stazione Marittima alle 21,08. I viaggiatori salivano poi sul piroscafo della Tirrenia che salpava alle 21,30 ed arrivava a Palermo alle 8,15 del giorno successivo. E così pure al contrario: la mattina alle 6,00 arrivava un secondo piroscafo proveniente dal capoluogo siciliano e ad aspettarlo c’era un treno pronto a partire alle 6,30 per Napoli Centrale (ore 7,02) e Roma Termini (ore 10,50). Questo servizio ferroviario durò fino al 1963 quando venne sostituito da un autobus, soppresso poi negli anni settanta. Oggi i binari della Stazione di Napoli Marittima sono stati completamente coperti dall’asfalto ed il servizio ferroviario nel porto di Napoli, seppur limitato a qualche trasporto merci, rimane ancora attivo. Ma del collegamento ferroviario originario con la stazione Marittima non resta nulla tranne qualche rotaia che emerge dall’asfalto in qualche punto della vecchia linea, mentre i binari utilizzati oggi per le merci arrivano fino al terminal attuale, sito all’altezza del parcheggio Brin.



Nessun commento:

Posta un commento