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lunedì 17 settembre 2018

Pietrarsa, 6 Agosto 1863

 Le prime vittime italiane sul lavoro erano napoletane. Furono uccise da bersaglieri e carabinieri solo perchè esercitavano il loro diritto di sciopero contro la politica del regno d'italia che stava progressivamente smantellando l'industria del regno delle Due Sicilie. Il 6 agosto del 1863 le truppe piemontesi rispondenti agli ordini del questore di Napoli, Nicola Amore (il sindaco che "amava la camorra"), aprirono il fuoco sugli operai dell’opificio di Pietrarsa che scioperavano per protestare contro le condizioni disumane a cui li aveva costretti la nuova proprietà. Morirono sul colpo Domenico Del Grosso, Luigi Fabbricini, Aniello Marino e Aniello Olivieri; altre vittime si contarono nei giorni successivi tra i feriti ricoverati nell’ospedale Pellegrini. Nessuno ha mai ricordato questi martiri uccisi e dimenticati dallo stato italiano.


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