Aspetto sempre.
Prendo tempo, ragiono, sviscero, pondero.
Rievoco eventi, situazioni, parole, ferite.
Sono passaggi lunghi e tuttavia necessari.
Soltanto alla fine di questo scambio comunicativo con me stessa, le faccio uscire dal mio cuore.
Con la forza di chi ha finalmente la piena, totale, assoluta certezza di averle
unilateralmente amate.
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