La morale di questo detto è che l’invidia vince su tutto e non si ferma: quello che un altro gode, se non riesce a sottraglierlo, lo rende in godibile. Così parla la vecchia, simbolo della saggezza e dell’esperienza e con questo proverbio si consola chi ha avuto una possibilità di godere di qualcosa, ma l’ha perduta miseramente Vecchia (femminile di viecchio), dal latino vetulus Arrubbà dal gotico raubôn, da cui rauba, bottino, preda abbruscià dal tardo latino ad + brusjare
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lunedì 14 maggio 2018
Dicette ‘a vecchia: Si nun te ponno arrubbà ‘a carne ‘a copp’ ô ffuoco, t’’a fanno abbruscià!
(Disse la vecchia: Se non possono rubarti la carne dal fuoco, te la faranno bruciare!)
La morale di questo detto è che l’invidia vince su tutto e non si ferma: quello che un altro gode, se non riesce a sottraglierlo, lo rende in godibile. Così parla la vecchia, simbolo della saggezza e dell’esperienza e con questo proverbio si consola chi ha avuto una possibilità di godere di qualcosa, ma l’ha perduta miseramente Vecchia (femminile di viecchio), dal latino vetulus Arrubbà dal gotico raubôn, da cui rauba, bottino, preda abbruscià dal tardo latino ad + brusjare
La morale di questo detto è che l’invidia vince su tutto e non si ferma: quello che un altro gode, se non riesce a sottraglierlo, lo rende in godibile. Così parla la vecchia, simbolo della saggezza e dell’esperienza e con questo proverbio si consola chi ha avuto una possibilità di godere di qualcosa, ma l’ha perduta miseramente Vecchia (femminile di viecchio), dal latino vetulus Arrubbà dal gotico raubôn, da cui rauba, bottino, preda abbruscià dal tardo latino ad + brusjare
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